Perdere peso paesaggistico

Secondo il Consiglio di Stato, si tratta di un inizio di riforma, che dovrà essere monitorato per verificare se l'obiettivo perdere peso paesaggistico semplificazione è centrato e per, eventualmente, mettere in atto i dovuti correttivi. Il provvedimento dovrà tornare in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva.
Per l'istanza "semplificata" il modello è unificato Sul fronte dell'autorizzazione paesaggistica semplificata viene previsto un modello unificato per la presentazione dell'istanza e un modello per la relazione paesaggistica, entrambi allegati allo schema di DPR. Per gli interventi edilizi viene previsto l'invio, anche telematico, della documentazione allo Sportello Unico per l'Edilizia SUE.
L'autorizzazione: gli "step" Varie le fasi per arrivare all'ok paesaggistico definitivo, previste nello schema di decreto.
Se l'iter da seguire è quello semplificato e se occorrono i pareri di altre amministrazioni, viene indetta una conferenza di servizi per accorciare i tempi. Si tratta, dunque, di una questione delicata, che comporterebbe prima un complesso coordinamento normativo.
Il parere del soprintendente non sempre è vincolante Il parere del soprintendente è obbligatorio, ma non vincolante, se il piano paesaggistico e il provvedimento di imposizione del vincolo individuano per l'area di intervento precise prescrizioni d'uso.
Atto unico se il vincolo è anche culturale Se l'immobile oggetto di intervento oltre ad essere soggetto a vincolo paesaggistico, è tutelato anche come bene culturale, l'interessato risolve le due autorizzazioni con un'unica istanza e anche il soprintendente si pronuncia con un unico atto.
Mariagrazia Barletta.